Un gruppo di imprenditori si propone per l’acquisto dal fondo immobiliare. Sarà un luogo di produzione e di idee di Rita Cola

Caro Sindaco, ci rivolgiamo direttamente a Lei sicuri di trovare ascolto e interesse.

Come certamente sa il progetto della FABBRICA DELLA CULTURA ha riscosso grande e appassionato successo da parte di molti lavoratori Olivetti in tutto il mondo. Ne fanno fede le 1500 adesioni raccolte sul web da 28 paesi diversi e riportate sul sito olivetti-live.org

Questo dimostra il grande fascino che ancora oggi questo nome, la sua tradizione, la sua storia, i suoi valori rivestono per tanti di noi e per tanti cittadini Canavesani e nel mondo.

Sappiamo che anche Lei condivide il progetto e che si è impegnato per portarlo avanti.

Crediamo che esso rappresenti, soprattutto per i giovani, cui è indirizzata la iniziativa, per Ivrea, per il Canavese, ma anche per l'Italia tutta, una occasione di rilancio e di nuova e forte mobilitazione delle idee per documentare e riproporre una cultura industriale e civile della quale si sente mancanza in questi tempi così travagliati.

La candidatura Unesco di Ivrea come città industriale, forse unica al mondo, costituisce un altro fattore di forte rilancio, e può usare proprio la Fabbrica della Cultura come uno dei pilastri sui quali costruire il successo di questa iniziativa, con una opportuna governance del progetto globale.

La Fabbrica della Cultura potrebbe inoltre essere il punto di riferimento interattivo che molti hanno chiesto, per dare una casa a tutti coloro, e sono tanti nel mondo, che intendono operare per il rilancio di questa cultura.